Bando Giovanni Guglielmo

Per la selezione nazionale di due giovani duo violino-pianoforte,
prima edizione - 2018

L’Archivio Musicale Guido Alberto Fano onlus di Venezia, la Fondazione Musicale “Omizzolo – Peruzzi” e gli Amici della Musica di Padova, in collaborazione con CIDIM di Roma (Comitato Nazionale Italiano Musica), bandiscono una Selezione Nazionale per individuare TRE giovani duo violino-pianoforte a cui affidare alcuni concerti nelle programmazioni artistiche 2019 dei promotori.
La selezione è un omaggio alla memoria di Giovanni Guglielmo (1935-2017), l’eminente violinista padovano recentemente scomparso.
La selezione è finalizzata anche alla valorizzazione della musica dei compositori italiani della “Generazione dell’Ottanta” e del primo Novecento, e specificatamente di quella di G.A. Fano, S. Omizzolo, A. Girotto, musiche che costituiranno una parte obbligatoria del programma di concerto proposto.

La selezione è riservata a giovani di nazionalità italiana, di età inferiore ai trent’anni, e avverrà sulla base di titoli artistici e dell’ascolto di materiale audio/video (CD, DVD, online) da parte della commissione.

Le domande dovranno pervenire entro il 30 giugno 2018 all’indirizzo:
info@amicimusicapadova.org, oppure Amici della Musica di Padova, Via L. Luzzatti 16b, 35121 PADOVA

per informazioni: tel. 0498756763 | info@amicimusicapadova.org .



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GIOVANNI GUGLIELMO (1935-2017)
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Si è diplomato al Conservatorio B. Marcello di Venezia avendo studiato coi maestri Ettore Bonelli e Luigi Ferro. Primo premio assoluto al Concorso Nazionale di Violino “Città di Vittorio Veneto” nel 1962. Ha fatto parte del prestigioso complesso “I Virtuosi di Roma’ e del “Sestetto Chigiano”. Suonava in Duo col pianista Ezio Mabilia . È stato primo violino solista dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Fondatore di famosi Gruppi Cameristici come “L’Arte dell’Arco” (per l’esecuzione di musiche antiche con strumenti originali) e “I Solisti Filarmonici Italiani” è stato attivamente impegnato sia in veste editoriale che in campo discografico riguardo la musica rara ed inedita del 700 italiano (ha inciso tra l’altro con il suo gruppo “L’Arte dell’arco”, l’integrale dei concerti per violino di G. Tartini). Il suo repertorio spazia in tutto l’arco della produzione violinistica da Corelli e Maderna. Titolare della cattedra di violino dapprima nei Conservatori di Padova, Venezia e Vicenza, è stato poi direttore del Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza. Suoi "strumenti" sono stati un Francesco Gobetti del 1721 e un Bernardus Calcanius del 1712.